Chiedo subito scusa per la mia ignoranza, ma è un pò di tempo che mi chiedo da dove derivi l'associazione tra "Albione" e la Gran Bretagna. Perchè l'Inghilterra viene identificata con Albione? (A dire la verità, ciò che ha per lo più stimolato la mia curiosità è stato l'album dei Babyshambles "Down in Albion").
Quindi, mi sono decisa a fare una piccola ricerca...sperando, anche, di colmare la lacuna di chi è interessato a questa informazione. Le ipotesi sono molte e confuse..
- Risalendo alle storie e ai miti che confluiscono nella saga del Sacro Graal, incontriamo Albione figlia primogenita di un re di Grecia, 4000 anni dopo la creazione del mondo. Destinata al matrimonio assieme a trenta sorelle, istiga queste ultime all’assassinio dei mariti per sete di potere. Catturate dopo il misfatto e condannate a morte, furono lasciate su una nave in balia delle onde. Come in ogni leggenda che si rispetti le cose non andarono secondo i piani e le sorelle furono trascinate per il Mediterraneo ed oltre, fino ad approdare in Gran Bretagna, dove Albione si stabilì, dando origine ai Celti e battezzando l’isola.
Il nome Albione (conosciuto ed usato dai Greci per indicare l’Inghilterra) pare essere di origine Celtica, tanto da divenire l’archetipo del mondo Celtico, la Forma delle forme, l’aldilà spirituale dal quale esso traeva origine. Sempre stando alle antiche leggende, Albione era stata conquistata dagli Elfi sconfiggendo le popolazioni autoctone barbare, subordinando gli esseri umani e riducendoli in schiavitù. Questi riuscirono a ribellarsi e grazie a dei poteri magici spaccarono la terra, creando Erinni (Irlanda) e avvolgendo Albione da una spessa coltre di nebbia che permetteva l’ingresso solo ai puri di cuori. Gli Elfi se la presero con la propria dea Ashanna, la quale li punì rendendoli quasi ciechi e costringendoli alla vita nel sottosuolo di Albione.
- Albione era anche un gigante, figlio di Poseidone. Secondo le Cronache di Holinshed, opera dell’epoca Tudor del tardo XVI secolo, i re Samoteiani, discendenti di Noè, regnavano in Inghilterra quando il gigante Albione vi arrivò, li sconfisse e impose il nome Albione.
- A ciò si riallaccia il Poeta Willam Blake (1757-1827) quando narra che Albione, re di Atlantide, sfuggì all’inabissamento della città ed arrivò in Inghilterra, portando con se l’ultimo abitante, il quale diede origine ai Druidi. Albione è una figura adamitica, allo stesso tempo un individuo ed una metafora, l’Uomo prima della sua caduta, simbolo dell’Inghilterra delle visioni, la Nuova Gerusalemme della cosmologia di Blake. Stando però alle Cronache i discendenti di Albione furono poi scacciati da Ercole.
Mi levo subito dall’impaccio di un’analisi approfondita dell’opera di Blake o delle Cronache passando a quello che dovrebbe essere il capitolo finale dell’origine del nome dell’isola che ci ospita.
Nel XII secolo, la Storia dei Britanni di Goffredo di Monmouth narra come Bruto, discendente di Enea e Lavinia, cacciato dall’Italia tornò a Troia e da lì, dopo una visione profetica, approdò ad Albione. Scacciati i pochi giganti che vi rimanevano, la terra fu ribattezzata Britannia, nome che rimase anche dopo l’arrivo dei Romani.
- Albione è da sempre rimasto in uso come termine letterario per indicare l’Inghilterra o la Gran Bretagna. Durante la Rivoluzione Francese fu coniato il termine “Perfida Albione”, poi ripreso dalla propaganda fascista di Mario Appelius.