06 aprile, 2006

Memorie



Sono passati dodici anni. Il 5 aprile 1994 Kurt Cobain decise (o almeno è quello che tutti crediamo) che il suo tempo era finito e che il mondo non aveva più bisogno di lui e della sua musica. Quando morì, ancora non sapevo chi fossero i Nirvana e tantomeno Kurt Cobain, ero solo una bambina che non conosceva il rock e che non sapeva, ascoltando la notizia al telegiornale, che uno dei suoi paladini era morto.
Bello e tormentato nel più classico stile rock, risucchiato dal vortice della droga...come poteva sopravvivere kurt, manifesto di una generazione piena di angoscia e con poca speranza nel futuro...
Forse, se la sua anima non fosse stata così tormanetata non avrebbe mai creato quei capolavori in note che tutti conosciamo.....e se il finale fosse stato diverso, non sarebbe mai diventato il divino kurt........... è triste, ma è così da sempre.

2 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

non faceva del rock...ma chi non lo ha vissuto non può saperlo....informarsi prima di scrivere...e...non dico nient'altro...mutismo e rassegnazione per questa nuova generazione di infelici...C.

5:30 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

Avrebbe dovuto scrivere "grunge"? Poco cambiava visto e considerato che il grunge è comunque rock e Kurt incarnava perfettamente la figura del rocker, forse uno degli ultimi del grande rock. Anche il suo morire suicida a 27 anni ne fa una star, come Jimi Hendrix, Jim Morrison, Bian Jones (Il cosiddetto club dei 27)

"Era quello a cui piacevano tutte le belle canzoni e gli piaceva cantarle e gli piaceva sparare con la sua pistola, ma non sapeva cosa vuol dire e io dico sì!"
libera traduzione di "In bloom" Nevermind

Beh, ce l'aveva detto, no?

9:05 PM  

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